Il mondo dell’audio professionale abbraccia diversi settori, non necessariamente legati alla musica, a discapito da quanto in molti spesso tendono a pensare. Qualsiasi evento in cui ci sia una gestione di segnali audio, sia esso un concerto di musica, un comizio, una trasmissione televisiva o radiofonica, la sonorizzazione di un film o di un grande evento sportivo, ha bisogno di figure professionali in grado di far ascoltare il programma sonoro al pubblico, direttamente presente nella venue o comodamente seduto sul divano di casa. Max Salin, fonico live di lungo corso, è tra quelli che ha maggiormente spaziato nei vari ambiti negli anni, dividendosi tra la musica live, suo “primo amore” e gli eventi sportivi, fino ricoprire un ruolo chiave nel team audio che ha gestito gli ultimi Mondiali di Calcio in Brasile…
ZioGiorgio.it: Max, come ti sei trovato a frequentare il mondo che chiamiamo generalmente del broadcast, un settore “affine” ma diverso da quello del live…
Max Salin: devo premettere che continuo con divertimento e soddisfazione a fare touring ma non ho mai rifiutato nessuna offerta che fosse pertinente al mondo dell’audio che è un universo vasto, ma che spesso siamo portati ad associare solo la musica live.
Dirie che sono state una serie di concause ed anche casualità. Intanto stiamo parlando di almeno 10-15 anni fa quando lo scenario era abbastanza diverso. Stavano nascendo molti canali tematici, sopratutto nella TV digitale e poi, anche un po’ per caso, proprio vicino a casa mia già esisteva una realtà molto importante nel mercato riprese esterne per la TV. E’ così che decisi di accettare da loro alcuni lavori per lo più in ambito sportivo cominciando a prendere dimestichezza con il linguaggio di questa tipologia di lavoro.
ZioGiorgio.it: ricordi qualche cosa dei tuoi primi lavori?
Max Salin: il primo lavoro che ho fatto, lo ricordo bene, fu una partita di Serie B allo stadio di Venezia, successe dopo un fortunato tour europeo di Tiziano Ferro, e mi ritrovai il giorno dopo a mixare una partita di Serie B, mi sembrava svilente, un passo indietro, ma sai, da quando faccio il fonico “tengo” famiglia…
Onestamente la paga non era male ed è così che continuai a collaborare con quell’azienda. Ben presto passai alle partite di Serie A e poi ai posticipi più importanti fino alla progettazione e la realizzazione di un mezzo mobile tutto nuovo, questo grazie alla determinazione e testardagine di colleghi come Gigi Nespolo e Ilario Urbanetto di Videe Spa, che ringrazio qui pubblicamente. Da allora il gioco si fece più intrigante ma anche le responsabilità aumentarono…
ZioGiorgio.it: che differenze ci sono nel mixare un concerto di un artista top e un evento come i Mondiali di Calcio?
Max Salin: la modalità di lavoro è evidentemente diversa, lo si capisce chiaramente. In un grande evento sportivo hai a che fare prevalentemente con microfoni di ambiente, con la ripresa e la gestione multicanale, gestione dei microfoni e degli ascolti dei giornalisti sparsi per tutta l’area interessata. Di sicuro in un evento in diretta mondiale di quella caratura non puoi permetterti neppure il minimo errore, farlo significherebbe compromettere il risultato. Eventi di questo livello sono sotto stretto e rigido controllo qualità, che non lascia nessun margine di errore, le conseguenze potrebbero essere pesanti anche sotto il profilo economico. Si parla di diritti Radiotelevisivi pagati profumatamente. Quindi direi che l’attenzione e la precisione nel lavoro sono le caratteristiche più importanti.
ZioGiorgio.it: cambiano gli strumenti di lavoro?
Max Salin: sempre di mixer si tratta e come nel mondo del live ci sono alcuni prodotti universalmente riconosciuti come performanti. Le competenze richieste non si limitano però alle sole consolle di missaggio, ma occorre saper gestire in sistemi di intercom, l’integrazione dell’audio con la parte video, fino ai sistemi di monitoraggio. Amo i prodotti LAWO, azienda tedesca con la quale collaboro, mi mandano in giro per il mondo a formare tecnici del suono sulle loro consolle e ho così la possibilità di incontrare le realtà Broadcast più importanti. Oggettivamente unica scelta per i sistemi di comunicazione è RIEDEL. La Germania è la prima della classe in questo momento, ma non dimentichiamo che che anche l’Italia fa la sua bella figura con aziende come DeltaTre per la gestione dei contenuti grafici, oppure WISYCOM per Radio microfoni e sistemi di trasmissione.
ZioGiorgio.it: quali sono i players più importanti nel settore in Italia ed in Europa?
Max Salin: io posso parlarti delle aziende con le quali collaboro che poi, di fatto, sono tra le più importanti. Euromedia Group, un player mondiale, rappresentato in Italia da 3Zero2TV unica azienda italiana con mentalità europea, poi le aziende di Outside Broadcast in Italia più o meno si equivalgono tutte. Si è distinta negli anni la SBP, azienda romana, soprattutto perché ha cercato con determinazione di varcare i confini nazionali al fine di competere nel mercato europeo, e poi Videe per la Professionalità e competenza dei colleghi friulani. Voglio poi ricordare la squadra di Valerio Maioli (recentemente scomparso) purtroppo ora disgregata: era un riferimento in termini di professionalità e garanzia di risultato.
ZioGiorgio.it: nella pratica, cosa fai quando sei impegnato in questi generi di lavori? Intendo proprio il lavoro prima e durante l’evento.
Max Salin: mi occupo di tutto quello che è audio, a parte la diffusione sonora nelle location che è compito invece di altre aziende e persone. Quindi, oltre a mixare la diretta dell’evento, un aspetto altrettanto importante è quello di smistare i vari segnali a chi ne fa richiesta e gestire tutte le comunicazioni “interne” e di servizio che, lo ripeto, è un aspetto tutt’altro che secondario. Se non c’è comunicazione tra le crew non si può fare la diretta, questo stanne certo, l’intercom è il “centro stella” , ed è in gestione al tecnico audio.
ZioGiorgio.it: quali sono le qualità e le conoscenze più importanti per un fonico che fa questo tipo di lavoro?
Max Salin: sicuramente una visione ed una conoscenza chiara e concrete delle varie tecnologie impiegate e delle macchine che si usano con regolarità. Quindi, saper integrare i vari sistemi e saperli gestire in sicurezza. Le conoscenze devono essere trasversali, l’audio è una parte di un cosmo che prevede l’integrazione di sonoro, video, radio frequenza, gestioni di reti informatiche e protocolli di comunicazione e, non ultima, la gestione di sistemi in fibra ottica. Poi certamente direi l’attenzione e la sicurezza durante l’evento, come ti dicevo non c’e molto margine di errore…
ZioGiorgio.it: hai portato queste conoscenze, o parte di esse, nel lavoro dal vivo?
Max Salin: certo, per esempio alcuni trucchetti che ho usato nel broadcast ho scoperto essere utili anche nella musica dal vivo. Inoltre anche nella dimensione del concerto è subentrata ormai definitivamente la tecnologia digitale, molto dopo rispetto al Broadcast, a cominciare dai mixer fino ai trasporti segnale, credo che i due mondi comunque stiano convergendo.
ZioGiorgio.it: parlaci a questo punto dei Mondiali e delle Olimpiadi. L’ultima volta non potevi dire più di tanto…
Max Salin: sai, gli aspetti sono tanti ed è difficile racchiuderli in poche righe, sicuramente l’attenzione e la cura della ripresa sonora mi ha sempre entusiasmato ed affascinato. Nulla è lasciato al caso, e tutto è pensato per riportare a casa le emozioni che si vivono nei campi di gara con il massimo dettaglio. La registrazione multitraccia di scorta delle partite dei Mondiali era un feed MADI di 64 canali pieno zeppo, e questo solo per il sonoro internazionale, quindi senza commentatori, ma solo una linee guida in inglese di servizio per le varie regie, quindi puoi immaginarti la complessità del lavoro. Microfoni surround, stereo, fucili, mezzi fucili, microfoni a contatto e tutto di qualità top: Sennheiser, Neumman, Shops, il compito più difficile è mettere insieme in maniera coerente tutte queste sorgenti anche molto diverse fra loro.
L’esperienza di lavorare in questi eventi con Crew da tutte le parti del mondo mi ha insegnato la cura del dettaglio, che è richiesta e mai trascurata. In effetti quando qui in Italia sento frasi del tipo “ma tanto poi si sente dalle TV di casa…”, quasi a giustificare una minore attenzione al lavoro, mi saltano i nervi!
ZioGiorgio.it: prossimi appuntamenti importanti?
Max Salin: la finale di Champions League a SanSiro, in casa, e poi sono già al lavoro per le Olimpiadi Rio 2016, ma sai che non si può dire molto in questi casi. Sarete i primi ad essere aggiornati!
Ma nel frattempo sono ripartito con un bellissimo tour di Luca Carboni, la musica dal vivo del resto rimane il mio primo amore, e non si scorda mai…
Speriamo che questa intervista con Max vi sia piaciuta e se vi interessa il mondo del Broadcast state sintonizzati, perché lo Zio vi riserverà grandi sorprese! Quindi un grazie a Max Saline un arrivederci e a presto…
Aldo Chiappini
Editor-In-Chief
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