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Channel: Aldo Chiappini, Author at ZioGiorgio.it
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Presentazione TT+ Audio GTX

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Recentemente ci siamo recati in zona Reggio Emilia per assistere al lancio di un nuovo brand audio dal nome che, ai più attenti, ricorderà certamente qualche cosa: TT+ Audio.

Il logo, formato da due “TT” accoppiate in un’accattivante grafica nera, richiama chiaramente il concetto di simmetria, un principio alla base della filosofia progettuale di TT+ Audio e dal quale parte anche il progetto, il line array GTX.

Il nome del brand viene mutuato direttamente dall’ormai famosa e fortunata serie TT+ di RCF, una linea che entrò a tutti gli effetti nel mondo dal sound reinforcement professionale oltre 15 anni fa e che ha registrato nel tempo numeri di vendita, a livello mondiale, veramente importanti.

RCF, con questa nuova ed ambiziosa operazione, ha deciso da oggi di occuparsi dell’alta gamma dei propri sistemi attraverso un nuovo brand che, pur attingendo alle risorse della storica azienda italiana, vivrà di vita propria e con il chiaro intento di posizionare definitivamente i sistemi di punta sul podio ed al fianco dei brand più apprezzati ed utilizzati a livello mondiale. 

TT+ Audio può contare su un’azienda solida come RCF che ha dimostrato di avere competenze e risorse e che, soprattutto, è in grado di produrre la quasi totalità della tecnologia e della componentistica “in house”, con tutto ciò che questo può significare in termini di ottimizzazione, tempistiche e customizzazione: un vantaggio non da poco.

LA GIORNATA:

La nuova avventura è cominciata ufficialmente con la giornata di presentazione organizzata nelle facilities RCF.
Il folto gruppo di invitati, diviso in tre gruppi, ha intrapreso un giro della factory, proseguendo in una sala attrezzata dove due tecnici hanno mostrato le opzioni per il rigging. Per la terza sessione ci siamo spostati direttamente sui banchi di scuola dell’accademia ed il team R&D ci ha spiegato, addentrandosi un po’ più nel dettaglio tecnico, il nuovo “Pacchetto”. La prova di ascolto si è svolta infine nel prato antistante l’azienda.

A ben vedere di “pacchetto” si tratta perché il “mondo GTX” (nelle sue varianti GTX 12 e GTX 10, che prendono il nome dal diametro dei woofer) si compone di casse, amplificatori (separati dai cabinet), software di predizione e di gestione. Ma andiamo con ordine.

Il nuovo sistema GTX nasce intorno al nuovo amplificatore 4 canali XPS 16K un vero e proprio “mostro di potenza” che necessitava di diffusori tutti nuovi ed all’altezza!

“Una volta finito il progetto dell’amplificatore, un strumento veramente ai vertici della categoria come potenza e flessibilità, ci siamo effettivamente chiesti se non fosse il caso di progettare un nuovo sistema di casse acustiche in grado di esprimere al meglio tutta questa potenza, ed è così che è partita la sfida!” ci confida Alessandro Manini, Direttore Ricerca e Sviluppo di TT+ AUDIO.

Dopo anni di ricerca e prove sul campo sono nati finalmente i nuovi modelli GTX che comprendono il sistema a tre vie GTX 12, il modulo line array a due vie GTX 10 e il subwoofer ad alte prestazioni GTS 29. Per leggere con perizia di dettagli le specifiche e la costruzione dei modelli GTX vi rimandiamo però a questo articolo di presentazione, che abbiamo pubblicato recentemente sui nostri canali.



A questo punto, conoscendo i nostri lettori, siamo sicuri che vi starete chiedendo della prova di ascolto anche se, lo ripetiamo da anni, il “suono” non è l’unica cosa a cui guardare quando si sceglie un sistema di questa levatura e dimensione.
Considerando che abbiamo ascoltato il sistema in condizioni ideali per 5 minuti scarsi e premesso che già andavano decisamente bene le ultime versione di TT55+, col GTX si è fatto un ulteriore salto in avanti, soprattutto nell’”addomesticare” la parte medio alta.
GTX nasce come progetto tutto nuovo – anche se frutto dell’esperienza dei modelli TT+55 – con contenuti tecnologici ai vertici della categoria e componenti (driver, meccaniche e finiture) costruiti e ingegnerizzati al fine di ottenere il massimo dal “pacchetto” completo e le premesse sono molto buone.

Non abbiamo ancora avuto modo di ascoltare l’impianto nella sua versione definitiva dal vivo ma abbiamo però chiesto impressioni ed un commento tecnico a chi il GTX lo conosce bene e lo ha usato anche di recente, alla data di Roma di Luciano LigabueEmanuele Morlini, System Engineer e Simone Squillario, fonico FoH del cantautore Emiliano…

Prima di dare la parola ai due protagonisti della nostra intervista va assolutamente menzionata la meravigliosa serata che ha concluso la giornata dedicata al GTX. Un’ottima cena con musica dal vivo (peraltro di grande qualità) nel bel mezzo delle colline tra Parma e Reggio, accolti in un’azienda vincola.

LA PAROLA AGLI UTILIZZATORI:

ZioGiorgio.it: bentrovato Simone. Ci puoi descrivere la tua esperienza con questo sistema, non era la prima volta che lo usavi giusto?

Simone Squillario: il sistema lo avevo già usato per le date in Arena di Verona ad ottobre 2022 ma questa volta ho avuto la possibilità di usarlo in grandi spazi, prima a Campo Volo per le prove e poi a San Siro ed Olimpico, potendone testare l’efficienza su lunghe gittate e con un numero di persone notevolmente maggiore.


ZioGiorgio.it: GTX monta dei 12’’, altri rivali diretti includono woofer più grandi. Hai trovato differenze sostanziali?

Simone Squillario: solitamente per questo tipo di eventi ho sempre preferito sistemi con 15” ma devo ammettere che il GTX mi ha permesso di lavorare in tranquillità, sia come pressione sonora che come definizione.

ZioGiorgio.it: cosa ti è piaciuto del sistema e cosa hai chiesto ad Emanuele affinché ritrovassi il “tuo” suono?

Simone Squillario: diciamo che arrivati a Campo Volo dalla sala prove gli aggiustamenti che ho richiesto ad Emanuele sono stati minimi.
Ci siamo limitati a rivedere la parte bassa e quella alta che, ovviamente., erano state “tenute a bada” in sala prova e in breve tempo siamo riusciti a ritrovare il mix e i timbri che erano stati decisi in precedenza.
Del sistema mi é piaciuto molto l’upgrade che è stato fatto sulla componentistica rispetto alla versione usata in arena e ho trovato tutto molto più’ preciso e “pilotabile”.


ZioGiorgio.it: Emanuele, tu hai seguito il progetto TT+ fino dall’inizio, come si è arrivati a questo punto?

Emanuele Morlini: Effettivamente sono passati diversi anni da quando i primi prodotti della linea TT+ sono stati presentati e tutta l’esperienza maturata in questo periodo ha portato alle scelte che oggi vediamo.
Dal confronto con gli operatori del settore e dall’impegno diretto nel touring sono arrivate le competenze e la consapevolezza di offrire un sistema integrato di alta qualità che avesse anche caratteristiche diverse rispetto a quanto finora disponibile nei cataloghi RCF.
Inoltre, diverso tempo è stato necessario per sviluppare una elettronica di controllo di grande potenza e all’avanguardia, che possa competere con l’eccellenza del mercato dell’audio.
In sintesi, l’innovazione di questo progetto è nata anche dal lavoro materiale nell’installare impianti PA in giro per l’Italia ed il mondo e dalla ricerca e lo sviluppo di nuove tecnologie che hanno richiesto un lungo cammino.

ZioGiorgio.it: descrivici il progetto GTX installato a Roma.

Emanuele Morlini: L’elemento di novità è rappresentato dal sistema main che è la nuova edizione del prototipo impiegato in RCF Arena Campovolo ed all’’Arena di Verona lo scorso anno. L’aggiornamento ha interessato l’impiego di nuovi midrange e una nuova versione del firmware.
A Roma abbiamo due cluster principali composti da 21 moduli GTX12 per lato e due side da 20 moduli ognuno, che rappresentano fondamentalmente una copia del main orientato di 45° offstage per estenderne il campo sonoro nella direzione delle curve. Questo determina un’estrema coerenza ed omogeneità nella copertura sonora di tutto il fronte del palco.
A terra abbiamo impiegato i tradizionali TTS56A, doppi 21”, in una straight line di gruppi di tre moduli in end-fire, curvati elettronicamente.

ZioGiorgio.it: quali differenze hai notato praticamente sul campo nell’utilizzo di GTX?

Emanuele Morlini: Credo che sia parsa evidente la scelta consapevole di non montare sub appesi, che appunto non ho menzionato. Il sistema GTX è talmente esteso nella risposta ed ha una riserva di potenza erogata dai nuovi finali che non fanno sentire questa mancanza.
Grazie all’aggiornamento dei midrange, siamo stati in grado di sfruttare al meglio la risposta sulle basse frequenze del main che è stata compensata dall’efficienza dei nuovi trasduttori. Questi hanno garantito una eccellente chiarezza ed intelligibilità della gamma media ed alta, che si è tradotta in un suono potente e con la voce del cantante sempre dettagliata ed in primo piano.
In ogni caso, raccogliendo anche i commenti di colleghi che hanno ascoltato il sistema, ciò che sorprende è proprio la coerenza in tutta l’area di copertura, sia sul piano orizzontale che verticale.

Info: ttaudio.com

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